Nel 1204 il vecchio doge Enrico Dandolo, quasi completamente cieco, ma uomo di tempra fortissima, arriva durante la quarta Crociata a Costantinopoli.
I veneziani in quell'occasione saccheggiano la città, e prendono tutto ciò che a loro interessa: statue, decorazioni marmoree, pietre, colonne, capitelli, basamenti.
Tra i "pezzi" più famosi giunti in laguna al loro ritorno, ricordiamo sicuramente i Quattro Cavalli di San Marco (sulla terrazza della facciata della Basilica) e i Tetrarchi.
I Tetrarchi sono un gruppo scultoreo in porfido, probabilmente proveniente dall'Egitto o comunque di fattura egizia, che rappresenta quattro imperatori: due Augusti e due Cesari. Fin dal loro arrivo nella città lagunare furono collocati nell'angolo tra la Basilica e Palazzo Ducale, e sono realmente uno dei simboli di Piazza San Marco.
Molte le intepretazioni simboliche dei quattro imperatori: spesso l'abbraccio tra l'uno e l'altro viene ricondotto alla importante relazione - economica, commerciale, culturale - tra Venezia e Istambul, la vecchia Costantinopoli. Qualcuno li interpreta come i "Qattro ladroni" che hanno tentato di rubare il Tesoro di San Marco che si trova all'interno della Basilica.
Ad ogni buon conto, ogni veneziano che si rispetti conosce perfettamente "I Tetrarchi", perchè con il loro colore scuro che risalta sui marmi molto più chiari della chiesa, con le loro espressioni bonarie e disponibili, con l'eleganza delle loro corazze e delle loro spade vegliano da sempre sulla vita della piazza e della città.
Qualche lettore ha altre notizie sui Tetrarchi?! O magari sulle loro interpretazioni simboliche e più popolari?!
Scrivete i vostri commenti, sono alla ricerca di novità sugli Imperatori! :-)
by Arianna Gambirasi, Storica dell'Arte, Guida Autorizzata e blogger. www.theveniceguide.it
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